Gli studi antropologici condotti nel XVIII secolo condussero ad una suddivisione tipologica della razze umane in “mesocefale , dolicocefale, brachicefale” utilizzando una formula per dedurre l’ INDICE CEFALICO nella specie umana. Successivamente, adattandola allo sviluppo orizzontale del cranio animale, questa formula fu usata in ambito zootecnico. La formula prendeva in considerazione la lunghezza e la larghezza del cranio. Ben presto gli zootecnici si resero conto dell’inaffidabilità di tale rapporto per identificare le specie animali perché dava luogo ad incongruenze sostanziali . Fu allora che gli zootecnici francesi riuscirono a stabilire un nuovo rapporto che avrebbe ben identificato le specie animali da questo nuovo indice.
Fu merito del Solaro l’applicazione di tale formula nella classificazione delle razze canine. Nacque così l’INDICE CEFALICO TOTALE.
La formula da cui dedurlo è la seguente: I.c.t.= Larghezza testa : Lunghezza testa x 100.
Applicato alle razze canine potrà distinguere tre tipi fondamentali:
1) Indice cefalico totale inferiore a 50: tipo dolicocefalo
2) Indice cefalico totale maggiore di 50: tipo brachicefalo
3) Indice cefalico totale uguale a 50: tipo mesocefalo
Se al concetto primitivo introdotto dal Solaro si apporta una modifica, si assume un nuovo aspetto, ovvero possiamo considerare:
– Dolicocefale quelle razze in cui la larghezza della testa è inferiore alla metà della sua lunghezza.
-Mesocefale quelle razze in cui la larghezza della testa è uguale alla metà della sua lunghezza..
– Brachicefale quelle razze in cui la larghezza della testa è superiore alla metà della sua lunghezza.
Qualche dubbio è stato sollevato sulla possibile appartenenza di qualche razza alla mesocefalia per la necessità di rimanere in criteri troppo stringenti. Infatti l’indice cefalico totale dovrebbe risultare uguale a 50. Assennata può sembrare la proposta dello Scagni secondo la quale, la mesocefalia deve intendersi come ” zona di confluenza tra dolicocefalia e brachicefalia” dove nell’ambito della variabilità della razza un esemplare potrà essere al limite superiore della dolicocefalia ed un altro a quello inferiore della brachicefalia (n.d.r.) con valori dell’indice cefalico totale compresi tra 45 e 55.
Indubbiamente l’utilizzo dell’indice cefalico totale nelle razze canine si è dimostrato molto utile: ha permesso infatti che dolicocefalia, brachicefalia e mesocefalia, diventasse l’espressione scientifica del numero espresso dall’indice cefalico totale.
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